Centro di ricerca e Applicazione Tecnologica sulla didattica e sul patrimonio culturale

RICERCA SCIENTIFICA

Il  Centro di Ricerca e Applicazione Tecnologica sulla Didattica e sul Patrimonio Culturale , che vanta un prestigioso Comitato Scientifico, con componenti di fama anche internazionale, e che può contare su un validissimo Comitato Operativo, si prefigge un programma annuale articolato in una serie di attività. Il Centro promuove il premio internazionale “Traiano”. Periodicamente vi è la promozione di una call for paper che porterà anche all’organizzazione di una giornata di studi e ad una pubblicazione scientifica collettanea sul tema prescelto. Il Centro di Ricerca si prefigge, altresì, la partecipazione a progetti di ricerca, anche in partenariato con altri Enti di Ricerca ed Istituzioni. Il Centro ambisce alla costituzione di una rete di partenariato che sia non solo assai ampia, ma soprattutto di elevato profilo.  Il Centro di Ricerca e Applicazione Tecnologica di Ateneo sulla didattica e sul patrimonio culturale, si pone come fine lo studio, la valorizzazione e la promozione dell’Arco di Traiano e della Via Traiana, nonché del Patrimonio Storico-Archeologico di Benevento e della Campania, in campo nazionale e internazionale, sviluppando, sostenendo e realizzando programmi e progetti comuni di ricerca, formazione, valorizzazione e gestione. Il Centro, altresì, promuove lo sviluppo della didattica nel campo della multimedialità e dell’e-learning, anche attraverso l’utilizzo di tutte le tecnologie utili, in coerenza con le linee strategiche degli organi di Ateneo. In particolare, il Centro si propone di:
  1. a) elaborare progetti di ricerca scientifica sulle tematiche di riferimento;
  2. b) curare la pubblicazione di studi scientifici del settore;
  3. c) realizzare progetti finalizzati allo studio, alla valorizzazione e alla gestione del Patrimonio Storico-Archeologico di Benevento e della Campania;
  4. d) studiare, progettare e realizzare sperimentazioni e applicazioni tecnologiche legate alla didattica, divulgazione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale, nonché sistemi innovativi di musealizzazione e fruizione;
  5. e) sviluppare attività di ricerca applicata alle tecnologie didattiche e alla comunicazione mediatizzata, nonché la sperimentazione di nuovi modelli realizzando attività di formazione a distanza, comunicazione e multimedialità anche al servizio di imprese e Istituzioni, in conformità con le strategie di sviluppo dell’Ateneo nell’ambito della sua Terza Missione;
  6. f) fornire sostegno all’intero Ateneo ed a terzi per la realizzazione di prodotti audiovisivi e multimediali a contenuto scientifico, didattico e per la documentazione;
  7. g) studiare, progettare e realizzare percorsi di fruizione volti alla valorizzazione del ricco patrimonio storico-archeologico, religioso, culturale ed enogastronomico del territorio beneventano e della Campania, anche al fine di incrementarne i flussi turistici;
  8. h) progettare e attivare Seminari, Corsi e Master volti alla formazione di figure professionali in grado di coniugare la conoscenza culturale e storico–archeologica con l’applicazione tecnologica;
  9. i) elaborare progetti e definire programmi finalizzati allo sviluppo dell’archeologia pubblica potenziando la propensione all’apertura verso il contesto socio-economico, mediante la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze (terza missione e public engagement);
  10. l) strutturare progetti e realizzare programmi di formazione con particolare attenzione a quella di III livello, all’alta formazione ed alla formazione continua;
  11. m) partecipare a bandi e a progetti di ricerca, nazionali e internazionali, anche unitamente ad altre Università e Istituzioni Scientifiche sia italiane sia europee convenzionate, in relazione all’effettivo apporto che le stesse renderanno disponibili per i progetti;
  12. n) Stipulare convenzioni con Università e Istituzioni Scientifiche sia italiane sia europee in territori, città e regioni.
Nell’ambito delle proprie finalità, il Centro svolge ricerche e consulenze scientifiche, anche di carattere applicato ed esegue su richiesta di altri enti ed organismi pubblici o privati, nazionali ed internazionali, ricerche.

Comitati del Centro di Ricerca

Comitato Componenti
Comitato Scientifico
  • Direttore del Centro (Presidente) – Prof. Rotili
  • Rettore, membro di diritto
  • Prof. Mario Iadanza
  • Prof.ssa Silvana Rapuano
  • Prof.ssa Luisa Nardini
  • Prof. Carlo Ebanista
Comitato Direttivo
  • Direttore del Centro di ricerca (Presidente)
  • Presidente Consiglio di Amministrazione, membro di diritto
  • Prof. Giuseppe Refrigeri
  • Prof.ssa Ida D’Ambrosio
Premio Traiano Attribuito annualmente a personalità che si sono distinte nelle attività di diffusione della cultura. Conferito a: Andrea Giardina programma “PASSATO E PRESENTE” di Paolo Mieli Andrea Frediani Fondazione Aliph Vincenzo Boccia Marcello Rotili Ernesto Maria Ruffini Ferruccio de Bortoli Zahi Hawass Presso il Centro di ricerca è attivo il  Laboratorio di ricerca e di documentazione su tradizioni folkloriche e fenomeno storico della stregoneria Il Laboratorio si propone come un luogo dinamico, interdisciplinare e accessibile, in grado di preservare, studiare e valorizzare il patrimonio immateriale e materiale collegato all’universo culturale delle cosiddette streghe, ossia alle tradizioni folkloriche italiane ed europee (p.es. la magia popolare variamente qualificata)  entrate nel campo d’attrazione della stregoneria storica, intesa come costruzione teologico giuridica di “crimen exceptum”.

1. Missione e Obiettivi

  • Preservazionedella memoria collettiva attraverso la raccolta di studi, ricerche, testimonianze orali, documenti, oggetti e registrazioni, con particolare riferimento alla magia folklorica e al fenomeno storico della stregoneria.
  • Ricercascientifica interdisciplinare (antropologia, etnografia, storia, linguistica, etnomusicologia), con particolare riferimento alle tradizioni magiche folkloriche e al fenomeno storico della stregoneria.
  • Diffusionedel sapere attraverso pubblicazioni, mostre, convegni e attività didattiche e audiovisive, con particolare riferimento alla magia popolare e al  fenomeno storico della stregoneria.
  • Valorizzazionedelle tradizioni folkloriche (storiche e viventi), coinvolgendo le comunità locali, con particolare riferimento alla magia popolare.
  1. Struttura e Organizzazione
  • Archivio digitale e fisico:
    • Registrazioni audio-video (canti, racconti, rituali).
    • Fotografie e documenti storici.
    • Manoscritti, diari, lettere, disegni,quadri ecc.
    • Oggetti etnografici (strumenti musicali, costumi, utensili ecc.).
  • Biblioteca specialisticacon testi accademici, riviste e opere rare.
  • Seminario permanente per lo studio comparato delle tradizioni.
  • Spazio espositivo virtuale e fisicoper mostre temporanee e permanenti.

3. Metodologie di Ricerca

  • Ricerche storiche, negli archivi e nelle biblioteche.
  • Raccolta sul campo(interviste, partecipazione osservante).
  • Collaborazione con le comunità(coinvolgimento dal basso dei detentori delle tradizioni).
  • Digitalizzazionee creazione di banche dati consultabili online.
  • Approccio comparativotra tradizioni folkloriche.

4. Attività e Servizi

  • Formazione(workshop, corsi universitari, tirocini).
  • Editoria(pubblicazione di saggi, riviste, raccolte).
  • Eventi culturali(festival, spettacoli, premiazioni, rievocazioni).
  • Consulenzee collaborazioni per enti pubblici e privati su progetti legati a tradizioni, culture e folklore, con particolare riferimento alla magia popolare  fenomeno storico della stregoneria.

5. Reti e Collaborazioni

  • Partnership con docenti, studiosi, università, musei e centri di ricerca nazionali e internazionali.
  • Progetti UNESCOper la salvaguardia del patrimonio immateriale.
  • Collaborazione con scuole e istituzioni formative per attività educative.

7. Pubblico di Riferimento

  • Ricercatori accademici e indipendenti.
  • Studenti e insegnanti.
  • Artisti e creativi(per rielaborazioni contemporanee).
  • Turisti e cultori della materia.
  • Comunità locali(per riscoprire e rivitalizzare le tradizioni).

8. Sostenibilità

  • Finanziamenti pubblici e privati
  • Fundraising e membership

Collaborazioni

 Folklore Society (FLS)

Fondata nel 1878 nel Regno Unito, ha lo scopo di studiare, preservare e promuovere la conoscenza del folklore, delle tradizioni popolari e delle credenze culturali in tutto il mondo. Sebbene sia nata in Inghilterra, la società esplora il folklore a livello globale, confrontando tradizioni di diverse culture. Oggi, la Folklore Society è un punto di riferimento per antropologi, storici, linguisti e appassionati di cultura popolare. . COMITATO SCIENTIFICO Vincenzo Lavenia (Università di Bologna), Marina Montesano (Università di Messina), Matteo Duni (Syracuse University), Micaela Valente (Università di Roma La Sapienza), Owen Davies (University of Hertfordshire), Paolo Palumbo (Università Giustino Fortunato/SSML Internazionale), Alessio Guasco (Università Giustino Fortunato), Giuseppe Maccauro (Università Giustino Fortunato), Claudio Corvino (antropologo), Paolo Portone (Centro Insubrico Ricerche Etnostoriche), Francesca Romano (Università La Sapienza). COMITATO ORGANIZZATIVO Claudio Corvino (antropologo), Paolo Portone (Centro Insubrico Ricerche Etnostoriche), Francesca Romano (Università La Sapienza), Paolo Palumbo (Università Giustino Fortunato), Debora Moretti (University of Hertfordshire)

CALL FOR PAPER INTERNAZIONALI

Call 2020: L’arco di Traiano a Benevento e gli archi trionfali romani: tra ideologia e propaganda


I MASTER PROMOSSI DAL CENTRO

LE ATTIVITA’ DEL CENTRO

PRIMA SETTIMANA DEL PATRIMONIO CULTURALE 22-29 SETTEMBRE 2019

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