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Obiettivo del presente documento è la messa a disposizione di linee guida per l’Assicurazione della Qualità della Ricerca dell’Università Telematica Giustino Fortunato.
LINEE GUIDA PER L’ ASSICURAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA RICERCA
L’Università Telematica Giustino Fortunato promuove l’Assicurazione della Qualità della Ricerca in tutti i settori scientifico-disciplinari, strutturando processi condivisi per un’autovalutazione efficace e una valutazione consapevole. L’Ateneo monitora periodicamente l’attività scientifica dei propri docenti e ricercatori, garantendo trasparenza agli stessi anche attraverso il supporto di strumenti informatici che permettono attività di analisi, riesame e valutazione utile al miglioramento continuo.
I REQUISITI DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA
Il Sistema di Assicurazione della Qualità della Ricerca intende rispondere ai Requisiti di Assicurazione della Qualità per l’Accreditamento Periodico, definiti dall’ANVUR. L’Ateneo, pertanto, aggiorna il Sistema di Assicurazione della Qualità della Ricerca recependo i risultati delle valutazioni esterne che vengono effettuate dall’ANVUR . Esso si propone di stabilire gli obiettivi di ricerca da perseguire e le azioni necessarie per conseguirli, rimuovendo – ove possibile – eventuali ostacoli; di monitorare le condizioni di svolgimento delle attività di ricerca e contestualmente osservare il regolare svolgimento delle attività previste (ad intervalli annuali e pluriennali) e di verificare il grado di effettivo raggiungimento degli obiettivi.
GLI AMBITI DI APPLICAZIONE DELL’ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA
Gli ambiti di applicazione dell’Assicurazione della Qualità della Ricerca sono individuabili in:
LA POLITICA E GLI OBIETTIVI PER LA QUALITÀ DELLA RICERCA
L’Ateneo ha la responsabilità di stabilire, dichiarare ed effettivamente perseguire adeguate politiche volte a realizzare la propria visione della qualità della ricerca.
Tali politiche tracciate nelle presenti linee guida sono definite in coerenza con i documenti di Pianificazione in vigore (Piano Strategico e Piano di Ricerca Annuale).
In adesione alle Linee Guida di Ateneo sulla ricerca e nel rispetto delle indicazioni e degli impulsi dettati dal Rettore, il Delegato alla Ricerca e la Commissione Ricerca lavorano per individuare dei filoni di ricerca comuni, che concorrono a definire gli obiettivi strategici della ricerca di Ateneo.
Sulla base dei Piani di Ricerca Individuali consegnati dai singoli docenti la Commissione Ricerca individua le linee di ricerca di Ateneo che risultano intercettare gli interessi di studio e di ricerca dei docenti dell’Ateneo e quindi di più settori scientifico disciplinari.
Le linee di ricerca di Ateneo vengono elaborate dalla Commissione Ricerca anche alla luce degli orientamenti e degli indirizzi della Commissione Europea in materia di fondi per la ricerca, nell’ottica di indirizzare le energie di ricerca dell’Ateneo anche verso finanziamenti esterni e di creare e stimolare un’organizzazione che sia favorevole allo sviluppo di progetti rilevanti, anche attraverso forme di partenariato pubblico-privato che integrino, colleghino e valorizzino le conoscenze in materia di ricerca.
Le linee di ricerca così sviluppate dalla Commissione Ricerca, previa discussione e condivisione con il Rettore, vengono presentate a tutti i docenti dell’Ateneo in apposita riunione, in cui viene attivato un confronto tra tutti i docenti, all’esito del quale vengono condivise ed approvate le linee di ricerca di Ateneo, che vengono poi sottoposte agli Organi Accademici.
Nella misura in cui vengono approvate le linee di ricerca proposte, la Commissione Ricerca procede a proporre nello specifico, per ciascuna di essa, gli obiettivi di ricerca dell’Ateneo e a predisporre un piano operativo che descriva le modalità di raggiungimento di tali obiettivi.
Per ciascuno degli obiettivi individuati saranno poi identificati in un piano operativo i seguenti attributi:
– azioni da intraprendere (cosa si intende fare);
– responsabilità (possibilmente individuali o di pochi) per la gestione dell’obiettivo (chi sarà responsabile delle attività);
– modalità di raggiungimento (strumenti per perseguire l’obiettivo);
– risorse necessarie o assegnate (cosa serve dal punto di vista delle risorse umane ed economico/finanziarie);
– definizione dell’indicatore o degli indicatori (come si valuta in modo intersoggettivo lo stato di raggiungimento dell’obiettivo) e dei corrispondenti traguardi/valori obiettivo (target);
– scadenze previste per il raggiungimento (quando si verificherà lo stato di raggiungimento) e gli eventuali stati di avanzamento;
– valutazione dell’efficacia degli obiettivi.
L’ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI E OPERATIVI DELLA RICERCA
La definizione e l’assegnazione degli obiettivi strategici e operativi della ricerca viene sviluppata attraverso la predisposizione del Piano Strategico e la conseguente assegnazione degli Obiettivi Annuali individuati nel Piano di Ricerca Annuale, che su impulso del Rettore, vengono individuati dal Delegato alla Ricerca e dalla Commissione Ricerca, previa consultazione con tutti i Presidenti dei Corsi di Studio e con tutto il corpo docente e ricercatore durante i Consigli di Corso di Studio o in apposite riunioni.
A tal fine sono presi in esame sia le schede di monitoraggio sia i piani di ricerca individuali (PRI), che vengono consegnati dai singoli docenti, da cui emergono gli interessi di ricerca del singolo docente ed il loro collegamento alle linee di ricerca di Ateneo.
Anche le linee di ricerca di Ateneo sono definite sulla base degli interessi di ricerca dei singoli docenti
Il tutto, previo parere del Presidio di Qualità di Ateneo,viene approvato dal Senato Accademico(SA) e dal Consiglio di Amministrazione (CdA), ciascuno per le rispettive competenze.
LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA UNICA ANNUALE DELLA RICERCA DIPARTIMENTALE
La Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD) è finalizzata a raccogliere tutte le informazioni utili alla valutazione della ricerca dipartimentale. È lo strumento di autovalutazione dell’Ateneo e di raccolta degli indicatori necessari alla valutazione periodica annuale o pluriennale da parte del Miur e dell’ANVUR perl’assegnazione finanziamenti. La scheda è strutturata in 3 parti:
Per la compilazione della Scheda SUA-RD sono disponibili:le Linee Guida per la compilazione della Scheda Unica Annuale della Ricerca
LA PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA
La Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) è rivolta alla valutazione dei risultati della ricerca scientifica effettuata nel periodo di riferimento dalle Università Statali e non Statali, dagli Enti di Ricerca pubblici vigilati dal MIUR e da altri soggetti pubblici e privati che svolgono attività di ricerca, su richiesta esplicita, con partecipazione ai costi dell’esercizio di valutazione. La VQR viene formalizzata con l’approvazione del relativo Decreto Ministeriale.
La VQR si articola sulle 14 Aree disciplinari identificate dal Comitato Universitario Nazionale (CUN).In Ateneo sono rappresentate le seguenti aree
Per ogni area l’ANVUR ha costituito un Gruppo di Esperti della Valutazione con il compito di valutare i prodotti della ricerca. Le valutazioni sono basate sul metodo della valutazione tra pari e, per gli articoli indicizzati nelle banche dati ISI e Scopus, sull’analisi bibliometrica. I soggetti valutati sono costituiti dai ricercatori (a tempo determinato ed indeterminato), assistenti, professori di prima e seconda fascia e dai ricercatori e tecnologi degli Enti di Ricerca. Sono presi in considerazione ai fini della VQR i prodotti di ricerca costituiti da: articoli su riviste; libri e capitoli di libri (se dotati di ISBN); edizioni critiche, traduzioni e commenti scientifici; brevetti; altri prodotti quali composizioni, disegni, performance, software, banche dati, e altro.
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER L’ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA
La struttura organizzativa per l’attuazione e l’assicurazione della Qualità della Ricerca è costituita dai seguenti organi, organismi e soggetti:
IL RETTORE
Il Rettore stabilisce le linee di indirizzo politico per lo sviluppo della ricerca sia nel contesto nazionale che internazionale. Si occupa in particolare di:
Il Rettore opera attraverso il Delegato alla Ricerca e la Commissione della Ricerca, che hanno la funzione principale di mettere in atto gli indirizzi e le direttive dettati dal Rettore.
A tal fine il Rettore incontra periodicamente il Delegato alla Ricerca (almeno due volte l’anno), con il quale si interfaccia sull’andamento dell’attività di ricerca.
In particolare, alla fine di ogni anno, il Rettore, anche alla luce dei risultati conseguiti, tiene un audit con il Delegato alla Ricerca e la Commissione Ricerca per indirizzare l’attività di programmazione della ricerca annuale e triennale. Conseguentemente, entro il 20 gennaio di ogni anno, il delegato alla Ricerca convoca un’apposita riunione con tutti i docenti dell’Ateneo, strumentale all’attività di programmazione della ricerca.
DELEGATO DEL RETTORE ALLA RICERCA
Il Delegato del Rettore alla Ricerca è la persona di riferimento per l’area Ricerca in generale: veicola e favorisce le singole iniziative di carattere scientifico ed è la persona con la quale si relazionano gli altri Organi d’Ateneo responsabili del Sistema di Assicurazione della Qualità della Ricerca.
Il Delegato alla Ricerca, sulla base delle linee di indirizzo dettate dal Rettore, con il supporto della Commissione della Ricerca, ha il compito di coordinare le attività di ricerca.
In particolare ha il compito:
Più precisamente il Delegato alla Ricerca, unitamente alla Commissione Ricerca, adempie ai seguenti obblighi:
Ogni documento sopra descritto, alla cui redazione contribuiscono il Delegato alla Ricerca e la Commissione Ricerca, deve essere trasmesso al PQA e agli OO.AA. entro il rispettivo termine previsto.
COMMISSIONE RICERCA DEL DIPARTIMENTO
La Commissione Ricerca è un organo di supporto a tutte le attivitàdel Delegato alla Ricerca ed in particolare collabora per la realizzazione di tutte le fasi del procedimento AQ della ricerca: dalla fase della programmazione alla fase del riesame dell’attività di ricerca.
La Commissione in particolare:
La Commissione si riunisce, su convocazione del Delegato alla Ricerca, anche in via telematica, almeno tre volte all’anno:
Per ogni riunione viene redatto apposito verbale. In ogni caso, i singoli componenti della Commissione ed il Delegato alla Ricerca comunicano ed interloquiscono tra di loro periodicamente, attraverso incontri in sede, via skype, nonché a mezzo mail, coordinandosi per lo svolgimento di tutte le attività ad essi spettanti.
Nell’ottica di favorire e potenziare il carattere interdisciplinare della ricerca, anche attraverso l’individuazione delle linee di ricerca comuni d’Ateneo, i membri della Commissione Ricerca rappresentano, nella loro compagine complessiva, tutti i Corsi di Studio: viene selezionato, infatti, un membro per ciascun corso di studio, cosicché ogni membro può veicolare con più facilità e rapidità quelle che sono le informazioni legate all’intero corso di studio e ai relativi docenti, rappresentandone lo stato dell’arte, le eventuali criticità, i punti di forza, le nuove idee e le nuove proposte.
Ciascun membro della Commissione, quale referente di un Corso di Studio, coglie l’occasione del Consiglio di Corso e delle riunioni del gruppo AQ di riferimento, per interagire con tutti i docenti del Corso, in modo da recepirne tutte le eventuali proposte ed iniziative inerenti alla ricerca, così come eventuali criticità o problematiche, trasferendole, poi, alla Commissione e al Delegato alla Ricerca attraverso la redazione di una nota sintetica. Ogni membro della Commissione, quale referente del singolo Corso di Studi, ha la funzione di stimolare, favorire e recepire le iniziative scientifiche e le attività di ricerca, anche di carattere interdisciplinare e/o internazionale.
GRUPPI DI RICERCA
Al fine di favorire il carattere interdisciplinare e/o internazionale della ricerca e al fine di agevolare la cooperazione e le relazioni tra i diversi docenti, interni o esterni all’Ateneo, nazionali o internazionali,potranno essere costituiti gruppi di ricerca,dedicati alla partecipazione congiunta a call, progetti finanziabili o prodotti scientifici.
DOCUMENTI DEL SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA
I documenti del Sistema di Assicurazione della Qualità della Ricerca da redigere vengono di seguito riportati:
MODALITÀ OPERATIVE PER L’ATTUAZIONE DELLA POLITICA PER LA QUALITÀ DELLA RICERCA
Il Piano Strategico, che contiene le linee di indirizzo generale di Ateneo, nonché i Riesami annuali della ricerca dipartimentale previsti dalla Scheda SUA-RD, devono essere approvati dal SA e dal CDA. Essi rappresentano la base di riferimento per l’individuazione della Politica per la Qualità della ricerca d’Ateneo.
Tale politica si sostanzia nell’individuazione degli obiettivi strategici di ricerca triennali e annuali.
L’individuazione di tali obiettivi fornisce all’Ateneo gli indirizzi e gli orientamenti generali per la qualità della ricerca del Dipartimento.
L’Ateneo deve essere dotato di una struttura organizzativa adeguata al raggiungimento degli obiettivi e funzionale alla gestione della sua Assicurazione Qualità. I principi su cui si basa l’AQ della ricerca d’Ateneo sono:
LA GESTIONE PER OBIETTIVI
L’approccio alla gestione per obiettivi prevede che, in modo coerente alle politiche e alle strategie di Ateneo, siano fissati gli obiettivi di ricerca dell’Ateneo e che sia predisposto un piano operativo che descriva le modalità di raggiungimento di tali obiettivi.
Le attività di AQ della ricerca devono essere fondate su evidenze: il livello di efficacia delle azioni intraprese deve essere chiaramente identificabile sulla base della definizione di obiettivi, indicatori e target e di una raccolta di dati interpretabili in modo oggettivo. Ciò al fine di dimostrare l’adeguatezza del sistema di gestione per la qualità agli scopi dell’organizzazione e la capacità di ottenere un risultato conforme ai requisiti specificati in tema di ricerca. L’Ateneo si deve anche interrogare sul valore e sulla gerarchia degli obiettivi che definisce, in quanto gli obiettivi non hanno tutti la stessa importanza e lo stesso impatto.
Per ciascuno di essi, devono essere identificati in un piano operativo i seguenti attributi:
Si segnala come sia opportuno che, in sede di compilazione della Scheda SUA-RD, gli obiettivi della ricerca dell’Ateneo per il triennio 2019-2021, contemplino:
IL CICLO DI MIGLIORAMENTO
La metodologia che guida il processo di mantenimento e miglioramento continuo si concretizza in un’azione ciclica basata sulla reiterazione sequenziale delle seguenti quattro fasi che costituiscono il cosiddetto Ciclo di Miglioramento:
La visualizzazione in forma circolare sottolinea la necessità di una continua ripetizione della loro successione,per portare a una nuova pianificazione sulla base dell’esperienza acquisita.
La definizione del sistema organizzativo per l’Assicurazione Qualità della Ricerca d’Ateneo, intesa come capacità di raggiungimento degli obiettivi definiti, deve quindi considerare i seguenti aspetti:
Nella pianificazione, il delegato alla Ricerca e la Commissione Ricerca dovranno redigere un piano operativo di attività comprendente responsabilità, risorse, tempi e modalità di controllo necessarie per raggiungere gli obiettivi definiti con gli attributi precedentemente elencati.
La complessità del piano dovrà essere commisurata alla difficoltà e ai rischi di mancato raggiungimento degli obiettivi definiti. Il livello di dettaglio del piano potrà variare a seconda del tipo e della complessità dell’obiettivo.
In ogni caso non si dovranno mai dettagliare le attività oltre il livello al quale tali attività potranno essere controllate, verificate e sottoposte a miglioramento.
Nella fase di attuazione del piano e controllo delle attività, si darà corso a quanto previsto dal piano monitorandone il corretto svolgimento.
La fase di misurazione/valutazione degli esiti è quella in cui saranno determinati i risultati delle attività svolte e lo stato di raggiungimento degli obiettivi.
Infine, durante la fase denominata di analisi e miglioramento, tutti i dati e le evidenze a supporto delle attività condotte saranno prese in considerazione per comprendere le cause dell’eventuale mancato raggiungimento; per discutere degli esiti;per cogliere le opportunità di miglioramento e, da ultimo, per capire se i processi e le procedure messe in atto sono efficaci ed adeguate.
Elemento fondamentale della fase di analisi e miglioramento è il Riesame, che consiste in un’attività sistematica per riscontrare l’idoneità, l’adeguatezza e l’efficacia del sistema di gestione, con particolare riferimento a:
Sono inoltre valutati gli interventi di miglioramento proposti nel precedente riesame, con l’individuazione degli scostamenti e delle proposte di miglioramento per l’anno successivo.
Al termine del triennio dovrà essere effettuata un’autovalutazione dei risultati raggiunti in riferimento agli indicatori e ai target triennali previsti.