“Davide Cavalieri: sport, studio e inclusione nel racconto di uno studente Unifortunato”

Studente universitario e atleta di rugby, Davide Cavalieri ci racconta la sua esperienza ai Mondiali IMAS di Pamplona e come riesce a gestire la sua carriera sportiva insieme al percorso di studi all’Università Giustino Fortunato.

Il rugby non è solo uno sport per me, è una filosofia di vita. Questo è quanto ho imparato, e continuo ad imparare, attraverso le mie esperienze, specialmente quelle recenti ai Mondiali IMAS (International Mixed Ability Sports) di Pamplona, e come la mia passione per la palla ovale si intreccia con il mio percorso universitario e la mia vita.
Dal 22 al 27 giugno, Pamplona è stata il palcoscenico di un evento straordinario: la Coppa del Mondo di Rugby Mixed Ability IMAS. Ho avuto l’onore di parteciparvi come atleta, indossando la maglia dell’Unione Rugby Capitolina. È stato un viaggio ricco di emozioni e insegnamenti. La competizione, che ci ha visto affrontare squadre straordinarie, si è conclusa con un ottimo risultato: la nostra eliminazione in semifinale per mano di una forte squadra inglese, che ha poi conquistato il titolo mondiale.
Durante il torneo, le sfide contro squadre provenienti da paesi come Spagna, Irlanda, Galles, Inghilterra e Uruguay sono state occasioni preziose. Ogni partita è stata un’opportunità per imparare e crescere, non solo come atleti, ma anche come persone. Il rugby mixed ability, in particolare, mi ha aperto gli occhi su una nuova prospettiva della disabilità. Ho compreso quanto vario possa essere il modo di concepire la disabilità nei diversi angoli del mondo, e quanto sia importante l’inclusione e la solidarietà.
Un momento indimenticabile è stato il villaggio: un luogo dove atleti e accompagnatori di diverse nazionalità si sono riuniti, creando un’atmosfera di amicizia e condivisione. Abbiamo riso, festeggiato e ci siamo sostenuti a vicenda, dimostrando che, al di là delle differenze, lo sport ha il potere di unire le persone.
In definitiva, la mia esperienza a Pamplona è andata ben oltre la semplice competizione sportiva. È stato un momento di crescita personale e collettiva, un’opportunità per riflettere su temi importanti e, soprattutto, un’esperienza che rimarrà nel mio cuore per sempre. Non vedo l’ora di tornare in campo e portare con me tutto ciò che ho imparato!
La mia passione per il rugby affonda le radici nell’infanzia. Gioco a rugby sin da quando sono bambino, e questa lunga esperienza mi ha portato a giocare in diverse parti d’Italia e in vari campionati, permettendomi di conoscere moltissime realtà.
Dal 2015, il mio percorso mi ha condotto a Roma, all’Unione Rugby Capitolina, una società sportiva che definisco unica e sempre attenta agli atleti. Qui ho avuto modo di vivere un’esperienza particolarmente formativa e gratificante: partecipare agli allenamenti e alle partite di rugby integrato. Da subito è stato amore a prima vista.
Attualmente, pur non essendo più un atleta agonista, continuo a partecipare al rugby integrato, un impegno che mi consente di mantenere viva la mia passione con una cadenza meno intensa, e ho intrapreso un nuovo percorso come allenatore, condividendo la mia esperienza e il mio amore per questo sport.
La mia scelta dell’Università Giustino Fortunato non è stata casuale. Inizialmente, l’interesse era legato all’opportunità di approfondire la mia passione per l’educazione, frequentando un corso per educatore. Tuttavia, vedendo la qualità dell’ateneo, ho deciso di terminare il percorso iscrivendomi al corso di laurea L19.
Un aspetto fondamentale che ha influenzato questa scelta è il valore dello studio telematico, una risorsa preziosa per chi, come me, deve conciliare studio, sport e lavoro. Grazie a questa modalità di apprendimento flessibile, ho l’opportunità di organizzare il mio tempo in modo efficace, permettendomi di dedicare spazio sia agli impegni accademici che alle mie passioni.
Uno dei principali vantaggi è la flessibilità di accesso ai materiali didattici e alle lezioni, disponibili in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Questo mi consente di pianificare le sessioni di studio in base ai miei orari di lavoro e agli allenamenti sportivi, evitando così conflitti e stress. Non devo più sacrificare una delle mie passioni per l’altra; posso studiare mentre aspetto un allenamento o durante le pause dal lavoro.
L’interazione con docenti e compagni di corso, attraverso le piattaforme online, è dinamica e immediata, facilitando il confronto e la condivisione di idee senza la necessità della presenza fisica in aula. Questa flessibilità non solo arricchisce la mia formazione, ma mi mantiene anche concentrato e motivato.


In sintesi, l’Università Telematica Giustino Fortunato mi offre l’opportunità di costruire un percorso accademico personalizzato e bilanciato, dove studio, sport e lavoro possono coesistere armoniosamente. Questa esperienza non solo potenzia le mie competenze professionali, ma mi consente anche di perseguire le mie passioni con maggiore serenità e determinazione.

Infine, un prezioso consiglio che mi sento di dare ai miei colleghi studenti e ai ragazzi della mia età: in base al percorso di studi che hanno deciso di intraprendere, iniziate sin da subito a partecipare o ideare progetti utilizzando tutte le nozioni che l’Università ci rilascia in maniera da cimentarvi in maniera totale nel percorso di vita scelto.”

 

Davide Cavalieri 

 

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