Nella cerimonia di quest’anno, l’Università Giustino Fortunato ha scelto di dare il massimo risalto al talento, all’impegno e all’esempio: a ricevere il Fortunato d’Oro 2025 è stata Francesca Boscarelli, grande protagonista della scherma italiana e oggi anche studentessa Unifortunato.
La Boscarelli non è solo un’atleta di altissimo livello, già campionessa europea e vincitrice di prestigiose competizioni internazionali di spada. Il suo percorso sportivo parla da sé: medaglie, vittorie, un palmarès ricco e significativo. Oggi, unendo la passione per la scherma con gli studi universitari, rappresenta un modello concreto di integrazione tra eccellenza sportiva e crescita culturale, incarnando perfettamente i valori che il Fortunato d’Oro intende valorizzare.
Il Fortunato d’Oro celebra ogni anno personalità capaci di distinguersi nei campi della cultura, dello sport e dell’impegno sociale, premiando chi, con la propria dedizione, contribuisce allo sviluppo del territorio e della comunità. L’Università Giustino Fortunato, attraverso il riconoscimento a Francesca Boscarelli, non esalta solo un successo individuale, ma afferma una visione più ampia: quella di un talento che cresce grazie alla formazione, alla responsabilità e all’impegno civile.
La consegna del premio alla schermitrice offre un messaggio forte e chiaro: il valore non risiede soltanto nelle vittorie o nei titoli, ma nella costanza, nella disciplina, nella determinazione quotidiana. È un invito rivolto a tutti — studenti, sportivi, giovani professionisti — a credere nella possibilità di conciliare studio e passione, puntando sempre più in alto senza perdere mai di vista l’importanza del sacrificio.
«L’unione di questi due mondi, a mio avviso, è fondamentale. Uno sportivo, senza un percorso di crescita personale, è incompleto – ha dichiarato la campionessa Francesca Boscarelli – per questo ritengo che integrare questi due aspetti rappresenti lo sviluppo e il completamento necessari.»
Coerentemente con questa visione, il Fortunato d’Oro 2025 si inserisce all’interno di una più ampia celebrazione dello sport e delle sue eccellenze. Alla cerimonia saranno presenti anche figure autorevoli del panorama sportivo campano, come il Presidente del CONI Campania, Sergio Roncelli, e il Delegato CONI Benevento, Mario Collarile.
L’edizione di quest’anno ha offerto spazio ad atleti, dirigenti e associazioni che si sono distinti grazie ai loro risultati e al loro contributo alla crescita dello sport sul territorio. Tra le onorificenze figurano le Stelle al Merito Sportivo, conferite a personalità e realtà che rappresentano un punto di riferimento nelle rispettive discipline.
I riconoscimenti sono stati così assegnati:
- Stella d’Oro: Giovanni Caruso – Atletica
- Stelle d’Argento: Sara Furno – Scherma; Antonio Meola – UsAcli
- Stelle di Bronzo: Ernesto Avitabile – Pallavolo; CT San Giorgio del Sannio – Tennis
Un premio dedicato ai valori etici e morali dello sport è stato conferito al giornalista Bruno Marra, per il suo contributo alla narrazione e alla diffusione di una cultura sportiva sana e responsabile.
Sono stati inoltre celebrati i successi internazionali di Mariaclaudia Parziale e Matteo Di Nunzio, campioni del mondo nel pattinaggio artistico a rotelle. Alla Parziale è stato consegnato anche il Premio Panathlon “Stile e Professionalità”, riconoscimento che sottolinea il valore del fair play, della correttezza e dell’eleganza sportiva.
Riconoscimenti speciali sono stati destinati anche alle società che hanno conquistato importanti traguardi negli ultimi mesi: U.S. Rugby Benevento, Handball Club Sannio, ASD Bridge San Giorgio del Sannio – Circolo Trieste.
Il Premio Ansmes, dedicato all’impegno nel tempo, è stato consegnato a Domenico Costanzo.
Un momento significativo della giornata è stato riservato ai Premi alla Carriera, che celebreranno figure che hanno dedicato la vita allo sport:
- Giovanni Del Grosso – Atletica, Ciclismo, Calcio
- Stefania Longo – Ginnastica Artistica
- La Fagianella – Squadra Over 65 – Tennis
La 30ª Festa delle Stelle al Merito Sportivo si conferma così una grande occasione di riconoscenza e di celebrazione per l’intero territorio sannita: un momento che valorizza storie, risultati e percorsi capaci di ispirare l’intera comunità.
Con questa nuova assegnazione del Fortunato d’Oro, l’Università Giustino Fortunato ribadisce la sua identità di ateneo che non valorizza soltanto i risultati accademici, ma che guarda al talento nella sua totalità — umano, sportivo, sociale.
Una realtà che si propone di formare non solo laureati, ma persone capaci di visione, portatrici di valori e animate dalla volontà di migliorarsi ogni giorno, per sé e per la collettività.